di Nello Cristaudo
Tubi dell’acquedotto e cavi elettrici tranciati, contatori che prendono fuoco, TV, termo climatizzatori, frigoriferi, utensili ed attrezzature lavorative che vanno in tilt, sono i danni provocati dalla ditta che sta effettuando nel territorio comunale l’interramento della fibra ottica. Nei giorni scorsi, nella centralissima via Regina Margherita, durante le operazioni di scavo, sono stati forati i fili della corrente elettrica facendo prendere a fuoco i contatori delle abitazioni e delle utenze commerciali, creando molto panico tra i cittadini che hanno spento i focolai mediante estintore. Ma non è l’unico fastidio provocato, spesso nel paese, nelle zone dove vengono praticati gli scavi, vengono recisi i tubi dell’acquedotto facendo rimanere senz’acqua un intero quartiere se no alcune volte l’intero paese dovendo chiudere il bocchettone centrale dell’impianto idrico.
Per la serie, poi, dei guai che non vengono da soli, il manto stradale per un certo periodo, rimane bucherellato provocando fastidi alla circolazione dei pedoni e dei veicoli. Infatti, proprio lo stesso giorno cui sono andati a fuoco i contatori, un cittadino, a causa degli scassi, è caduto rovinosamente rompendosi un polso per il quale dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico presso l’ospedale San Vincenzo di Taormina.
Intanto monta la rabbia dei cittadini che subiscono questi inconvenienti i quali si apprestano a richiedere al comune il pagamento dei danni subiti. In un noto locale di ristorazione, alcune attrezzature specifiche utilizzate per lavorare, sono state messe fuori uso proprio a causa del grave incidente provocato dagli scavi. Ma gli episodi, purtroppo , si sono spesso ripetuti tanto che sui social network in molti si sono chiesti: “ Fino a quando dovranno subire i francavillesi i continui danni provocati dall’installazione delle nuove fibra ottiche per avere internet molto più veloce? Per quanto ancora dovremo avere il manto stradale delle nostre vie a mo di gruviera?” inoltre, in molti si domandano ma chi dell’ufficio tecnico comunale sovraintende a questi lavori? Le strade, dopo gli scavi, rimangono piene di buche cui spesso i pedoni inciampano o le auto mettono a dura prova gli ammortizzatori.
La ditta esecutrice dei lavori, spesso tirata in ballo, nel porgere le proprie scuse ai cittadini per i disagi provocati, ha cercato di porre rimedio provvedendo ripristinando il tutto nel più breve tempo possibile. Dal canto suo il sindaco Vincenzo Pulizzi, consapevole dei fastidi arrecati ai propri cittadini dovuti agli scavi, afferma che : ”Faremo il punto con la ditta per meglio comprendere come approcciare questo tipo di lavoro. Certo bisogna guardare – conclude- l’aspetto positivo, ovvero che a breve potremo usufruire di servizi innovativi.” Comunica, infine, che le utenze private e commerciali di via Regina Margherita e vie limitrofe che hanno subito danni dovuti al tranciamento del cavo elettrico, possono presentare istanza di risarcimento all’ufficio di protocollo comunale indirizzata al sindaco con l’elenco dei guasti.
Si prevede che in molti aderiranno all’appello del primo cittadino per richiedere l’indennizzo. Sarebbe bastato rivedere il sistema di esecuzione dei lavori, magari con controlli più appurati, per non sottoporre a stress continui i cittadini per i disagi provocati vuoi dalla perdita di energia elettrica o per quella dell’acqua oltre che per le buche lasciate dopo una non attenta realizzazione delle opere. Ci auguriamo che nel proseguo dei lavori siano presi i dovuti accorgimenti per non incorrere più in simili difficoltà.
Senza corrente elettrica, senza acqua e al freddo per via dei tubi del gas tranciati ….SIAMO SOTTO ATTACCO!!!!